Fotovoltaico: lo Scambio sul posto e l’autoconsumo spiegato da Domovip
In questo articolo vi spiegheremo grazie a degli esempi pratici cos’è lo scambio sul posto e come viene calcolato e retribuito.
Precisiamo che lo scambio sul posto non è l’unico meccanismo che determina il guadagno di un impianto Fotovoltaico ma solo uno dei tanti. A questo dobbiamo ad esempio aggiungere il risparmio in bolletta dovuto all’autoconsumo e nel caso di Domovip il Bonus Energetico dato con il prodotto.
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Chi può beneficiare dello scambio sul posto?
Possono beneficiare di questo sistema tutti gli impianti allacciati alla rete che producono energia elettrica mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili e che hanno una potenza non superiore a 200 kWp. Si può usufruire di questo servizio per tutta la durata di vita utile dell’impianto.
Cos’è lo Scambio sul posto?
Chi installa un impianto fotovoltaico nella propria casa o azienda lo fa con l’obiettivo di autoconsumare una parte dell’energia prodotta. L’energia generata dai pannelli fotovoltaici viene infatti in parte autoconsumata e in parte immessa nella rete. Tutta l’energia immessa in rete viene ceduta al GSE cioè il Gestore dei Servizi Energetici.
Lo scambio sul posto è un meccanismo grazie al quale viene valorizzata tutta l’energia immessa dall’utente nella rete elettrica, dunque tutta l’energia che non è stata consumata. Precisiamo che non si tratta di una “vendita”, ma di una valorizzazione dell’energia immessa nella rete (contributo). E’ dunque un “rimborso parziale” delle bollette pagate, in relazione all’energia immessa in rete.
Di seguito trovato uno schema sullo scambio sul posto e sull’autoconsumo di una casa.
[/tm_pb_text][tm_pb_image admin_label=”Image” src=”https://https://www.domovip-europa.it/wp-content/uploads/2019/03/simulazione-scambio-sul-posto-domovip.jpg” show_in_lightbox=”off” url_new_window=”off” use_overlay=”off” animation=”left” sticky=”off” align=”left” force_fullwidth=”off” always_center_on_mobile=”on” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid” /][tm_pb_text admin_label=”Text” text_orientation=”left” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid”]Se è accendete ad esempio solamente il frigorifero e la luce auto consumerete parte dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici mentre la restante parte sarà immessa nella rete (scambio sul posto). Accendendo invece tutta la casa il fotovoltaico non sarà sufficiente a coprire l’intero fabbisogno di energia dell’abitazione e la quota parte non prodotta dai pannelli fotovoltaici sarà prelevata dalla rete e pagata in bolletta.
E’ anche per questo motivo che è importante avvalersi della consulenza di personale specializzato per un corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico rispetto ai consumi familiari.
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Come viene calcolato lo scambio sul posto?
Per calcolare il contributo dello scambio sul posto sono sufficienti due soli dati:
- energia immessa (quella riconosciuta dal GSE)
- energia prelevata(quella che viene pagata in bolletta).
Il GSE infatti per calcolare i contributi utilizza la seguente formula:
Cs = min ( Oe ; Cei ) + CUsf x Es
Analizziamo ogni sua voce:
Cs = contributo in conto scambio
Oe = Onere dell’energia prelevata dalla rete. Ovvero il prezzo dell’energia pagata in bolletta moltiplicato per la quantità di energia prelevata in kWh.
Cei = Controvalore dell’energia immessa in rete. Cioè il prezzo dell’energia calcolato in base alla zona di riferimento e agli orari di immissione in rete moltiplicato per la quantità di energia immessa in kWh.
CUsf = Corrispettivo Unitario di scambio forfetario. Cioè il prezzo dei costi di rete e degli oneri normalmente pagati in bolletta
Es = quantità di Energia scambiata. E’ il valore minimo tra immissioni e prelievi.
Esempio di calcolo dello scambio sul posto
Facciamo un esempio di come viene calcolato lo scambio sul posto ipotizzando il caso di un classico impianto domestico da 3kWp con autoconsumo del 55%.
- Energia prodotta dal fotovoltaico: 3.600 kWh/anno
- Energia immessa in rete e riconosciuta dal GSE: 1.620 kWh/anno (45%)
- Energia prelevata dalla rete e pagata in bolletta: 1.700 kWh/anno
- Prezzo energia: ipotizzato a 0,07 €/kWh
Ecco come viene calcolato il contributo (Cs):
Cs = min ( Oe ; Cei ) + (CUsf x Es)
Cs = min [(1.700 kWh x 0,07 €) ; (1.620 kWh x 0,07 € )] + (CUsf x Es)
Cs = min [119 ; 113] + (0,17 x 1.620)
Cs = 113 + 275 = 388 €
Il contributo in conto scambio stimato nell’anno è dunque di circa 388 euro che verranno bonificati sul proprio conto corrente annualmente.
Ricordiamo che questi 388 euro sono solo una piccola parte del risparmio che si ottiene installando un impianto Fotovoltaico. A questi andrà aggiunto il risparmio in bolletta e nel caso di Domovip il bonus energetico aggiuntivo.
Con l’installazione di un impianto Fotovoltaico Domovip infatti l’utente autoconsumerà l’energia prodotta dall’impianto, guadagnerà dalla vendita di quella in esubero immessa in rete e otterrà una ricarica energetica per la restante parte di energia consumata che gli permetterà di non pagare l’energia in bolletta.
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